mercoledì 4 settembre 2013

Paladini della giustizia e dell’informazione- Rosario Marcianò e l’analizzatore di polveri sottili

 

Il termine "particolato" indica un insieme di fini particelle solide o liquide disperse in un mezzo omogeneo, come ad esempio un gas. Per diametri maggiori del micrometro si parla di polveri sottili (i famosi PM10 ed inferiori) mentre al di sotto dei 0.001 micrometri di nanopolveri. Lo strumento che vedete in foto sotto quindi non misura nanopolveri, ma particolato ultrafine (UFP) in quando la sensibilità è del decimo di micron ossia 2 ordini di grandezza più grandi delle nanopolveri [1].

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151395870440681&set=pb.199277020680.-2207520000.1357824578&type=3&src=https%3A%2F%2Ffbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net%2Fhphotos-ak-ash3%2F602728_10151395870440681_1404806839_n.jpg&size=689%2C555

La didascalia è, come al solito, truffaldina: dice infatti che i soli PM10 sarebbero imputabili al traffico veicolare mentre le particelle di dimensione inferiore sarebbero di origine sconosciuta, da cui si trae la conclusione dell'esistenza delle scie chimiche ed attività di geoingegneria clandestina.

Tuttavia basta spendere 5 minuti di tempo in una velocissima ricerca per trovare documenti che smentiscano ampiamente queste affermazioni: un esempio

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La tabella, tratta da http://ethesis.unifr.ch/theses/downloads.php?file=LorenzoR.pdf , pagina 15,  riassume le fonti di particolato ultrafine, distinguendo tra naturali ed artificiali. Oltre ai motori degli aerei (jet engines e non jet nozzles come vorrebbero i teorici del sospetto) sono elencate diverse altre fonti, alcune anche domestiche. Nessun mistero quindi, tranne per quelli che inconsciamente o deliberatamente mirano a VOLER DIMOSTRARE una sola ed unica tesi, la loro.

In buona sostanza hanno speso 1200 euro per misurare pulviscolo atmosferico e livelli di inquinamento industriale. Spacciandolo per attività di geoingegneria ovviamente, condendo il tutto con paroloni come "nebbie di ricaduta neurotossiche" tanto per mettere un pò di strizza al lettore.

Ci accusano continuamente di essere dei disinformatori, convinti di essere gli unici a possedere la verità, di non porci mai alcun dubbio e non farsi domande. Non è vero. Noi le domande ce le facciamo ed anche abbastanza spesso.

Ad esempio: perchè certa gente prima di pontificare non utilizza quel potente mezzo di Google? Non sarebbe tempo perso, almeno potrebbero buttar giù baggianate che durino più di 10 minuti.

David

[1]: fonte legambiente: http://www.legambientepse.org/documenti/nanoparticelle.htm

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