venerdì 22 novembre 2013

Teorie del complotto sulle scie chimiche- Snowden e la Monsanto

Pre scriptum: Io e David ci scusiamo per la prolungata assenza, ma siamo entrambi estremamente presi dai rispettivi impegni lavorativi. Buona lettura!

Corrado

In questa solare domenica di Novembre vi porto un articolo degno dei migliori cabaret e di cui vi preannuncio solo i tag: Snowden - Chemtrails - Monsanto
http://www.signoraggio.it/snowden-rivela-la-collusione-della-monsanto-col-governo-usa-per-le-scie-chimiche/
Snowden avrebbe infatti rilasciato delle dichiarazioni (http://www.chronicle.su/news/snowden-uncovers-shocking-truth-behind-chemtrails/) riguardanti la partecipazione dell'onnipresente Monsanto nel super-mega-iper piano mondiale delle schie-chimiche. Come volevasi dimostrare il tutto ovviamente in atto da oltre 50 anni, visto che l'articolo sposta l'asticella temporale indietro fino agli anni '60 (e non anni '90 come citano le ultime versioni della teoria più discussa del web).
Ad avere tempo, ma soprattutto tanta pazienza, ci sarebbe da invitare il sig. Marcianò o uno qualsiasi dei suoi fedeli sudditi ovini a fare una sorta di test del rabdomante: lo si mette all'aperto e gli si chiede di individuare in real-time il passaggio di tankeroni chimici (visti i decenni di accumulata esperienza nel settore) considerando che ormai si riconoscono a colpo d'occhio in base alla quota e/o comportamento della scia dopo il rilascio. Basterebbe confrontare poi la presenza del velivolo su un sito come FlightRadar24 (che ricordiamo riporta solamente il 60% del reale traffico civile) e il teatrino cadrebbe in meno di 10 minuti. Una scia intermittente ad esempio dovrebbe essere PER FORZA CHIMICA. Ma se quello è un volo Ryanair per Londra come la mettiamo?
Eh, la mettiamo che "ci mettono gli additivi nei carburanti". Una sorta di tubo Tucker insomma, ve lo ricordate? I cari vecchi tankeroni, quelli coi "nozzles" sulle ali per spargere quintalate di alluminio-bario-stronzio-checcazzonesò sono passati di moda. Ora le robacce chimiche ce le infilano direttamente nella benzina. Con buona pace dei motori a reazione che non vanno molto d'accordo con i metalli fusi, e di questo ci eravamo già occupati: le temperature nella camera di combustione superano di centinaia di gradi il punto di fusione degli elementi citati dai complottisti. Avete per caso notato scie di metalli fusi in coda agli aerei? O turbine piene di goccioline di metalli solidificati nel punto di uscita dei fumi di scarico? Ecco, appunto..
Ma a quelli che professano il verbo dei vari maestri tutto ciò non interessa. Se già non capivano un'acca di fisica (ad esempio ci devono ancora spiegare secondo quale cazzo di principio particelle nanometriche cadono in verticale, invece di essere sospinte dai venti a migliaia di km di distanza) figurarsi cosa possono capire di motori a reazione. E del resto nemmeno serve, quella delle scie chimiche è ormai una teoria che ha preso più i connotati di una religione: credere per partito preso, per fede, contro qualsiasi evidenza o prova oggettiva che neghi quanto detto finora.
Se proprio si è all'angolo basta modificare la teoria come hanno appena fatto: togli gli ugelli sulle ali e metti l'alluminio nel carburante. I conti tornano, ma solo per i deficienti.
"Così, giusto per ricordarlo"




David

Post scriptum: Tra l’altro, se si legge direttamente la fonte originale della “notizia”, riportata da decine di blog in tutto il mondo, se si è più intelligenti di una scimmia ci si accorge che chronicle.us è un sito satirico, tant’è che riporta anche notizie come questa:

http://www.chronicle.su/news/snowdens-greatest-leak/

”Earlier this week, Snowden released proof of Ultraterrestrial cities in the mantle of earth, HAARP assassinations, all-seeing SAURON spy satellites, and Muad’Dib’s Chemtrail Geoengineering.

God, according to documents released by Snowden, is a mechanic living in Cuthbert Georgia who goes by the name of Wilbur Mercer.”

Dal momento quindi che tranne pochi casi appare evidente che non si può non capire che il posto originale fosse una presa per il culo, dubitate ancora delle intenzioni di chi pubblica certe notizie su siti con banner pubblicitari?

Corrado

giovedì 5 settembre 2013

Teorie del complotto sulle scie chimiche – Risposte varie ad un complottista su evoluzione nuvole, documento Italia-Usa, Owning the weather 2025, House of Lords atti, Weather symposium 1997, ecc.

 

Di complottisti ne ho incontrati diversi finora: ci sono quelli che sfottono, che insultano, che dicono che sei pagato. Poi ci sono quelli che ti rispondo scrivendo 100 righe, citando 20 documenti e altrettanti argomenti diversi, cosicché il debunker di turno, preso dallo sconforto per il tempo che dovrà perdere a smentire tutte quelle cazzate, ci rinuncerà in partenza e si dedicherà altro. Così faccio di solito anche io, visto che, ahimè, nessuno mi paga per istruire i complottardi (magari fossi davvero pagato dal NWO!), tuttavia qualche sporadica volta ho fatto un’eccezione e, armato di infinita pazienza e tempo, ho risposto punto per punto a tutto il mare di cazzate.

In questo caso un complottardo, tal Enrico Leoni, mi scrisse dei post ,sulla pagina FB che io David gestiamo, pieni di insulti e cazzate, ma così tanti insulti e cazzate che non ho resistito e gli ho risposto per le righe. Eccovi le affermazioni (racchiuse dai trattini) e le risposte:

1)--Se le scie persistessero come le nuvole, allora TUTTE le scie persisterebbero come le nuvole, oppure dovrei anche vedere cumuli di nuvole formarsi e disciogliersi in 2-3 minuti, cosa che non accade, visto che TUTTE le nuvole persistono per ore, mentre SOLO ALCUNI TIPI di scia persistono per ore, mentre altri svaniscono in 2-3 minuti.--


Già, infatti le nuvole rimangono immobili, nessuna evoluzione:
https://www.youtube.com/watch?v=-MOYyK48z54
http://www.youtube.com/watch?v=9fRDGwdamik
La differenza tra scie di condensa e nuvole non c'è. Sia le nuvole che le scie si formano quando si raggiunge il punto di rugiada, cioè quando l'aria è satura di vapore e la temperatura è tale per farle condensare. Si possono però osservare scie laddove non ci sono nuvole perchè i prodotti di scarico e i motori stessi fungono da nuclei di condensazione.


2) --Cluod Seeding (Termine coniato per impacchettare l'irrorazione di sostanze chimiche nell'atmosfera con lo scopo di creare o distruggere formazioni nuvolose e di conseguenza creare o impedire la pioggia, con una bella confezione che permetta di spacciare l'attività criminale per attività benefica).--


In primis facciamo chiarezza sul discorso "sostanze chimiche". Una sostanza chimica è definita una qualsiasi sostanza di "composizione definita e costante, caratterizzato da proprietà chimico-fisiche specifiche" [wiki]. Tra le sostanze chimiche annoveriamo, tra le altre, anche l'H2O, cioè l'acqua, o, in forma molecolare, l'ossigeno. Non vedo quindi, a rigor di ragionamento, come possa essere un problema che il cloud seeding usino sostanze chimiche, quando ci sono, tra queste, sostanze non tossiche.Ma vabbè, tralasciamo la semplice disquisizione sull'italiano e la chimica di base e proseguiamo.


Il cloud seeding è una tecnica ben nota e consiste nell'inseminazione, appunto, delle nuvole, con sostanze che svolgano il ruolo di nucleo di condensazione a cui avevamo accennato prima. Le sostanze più usate sono lo ioduro di argento e il ghiaccio secco. Affermare che si utilizzino altre sostanze va provato, per il resto sono chiacchiere.


3)--La pratica del Cloud Seeding è nota anche ai TG, che più di una volta ne hanno parlato, ad esempio un TG del 2007 parlava del rilascio di sostanze chimiche nell'atmosfera sui cieli di Mosca, per permettere una parata che altrimenti sarebbe dovuta essere annullata causa temporale).--


il TG1 infatti parla di cloud seeding, non di scie chimiche. Comunque, sull'argomento, c'è una faq piuttosto esplicativa di sciechimicheinfo che linko,
http://sciechimicheinfo.blogspot.it/2008/10/601-al-tg1-hanno-detto-che-i-russi.html

“Ne parlano, per esempio, il libro Critical Issues in Weather Modification Research (2003) del National Research Council; la documentazione dell'Organizzazione Mondiale di Meteorologia (agenzia dell'ONU); le dichiarazioni della Weather Modification Association. C'è anche una pubblicazione scientifica apposita, il Journal of Weather Modification. A giudicare da quanto se ne parla liberamente in giro, non sembra affatto un argomento particolarmente segreto.
Le procedure sono talmente consolidate e note che esistono anche degli standard per la loro applicazione e un'ampia letteratura tecnica specializzata. Ecco qualche esempio:

Ancora, non si capisce da cosa si possa affermare che le sostanze per il cloud seeding come nominato nel video in questione siano tossiche o non siano quelle dichiarate ufficialmente, forse serve un atto di fede.

4) --Cooperazione Italia USA su Scienza e tecnologia dei Cambiamenti Climatici, firmato da Berlusconi nel 2003, documento che potete trovare qui:
http://it.scribd.com/doc/9381320/Piano-dettaglio-Accordo-Italia-USA-sul-Clima
e sul quale torniamo a leggere il termine AEROSOL utilizzato non per descrivere una parte di struttura dell'atmosfera, ma per descrivere le attività di irrorazione atmosferica di sostanze chimiche in Italia.--


In verità con il termine aerosol non si intende affatto un'attività di irrorazione in quanto l'aerosol è " n tipo di colloide in cui un liquido o un solido sono dispersi in un gas[..]Esempi tipici di aerosol naturali sono le nuvole, la nebbia (esteso e pesante addensamento di minuscole gocce d'acqua), la foschia (addensamento leggero di minuscole gocce d'acqua), il pulviscolo atmosferico[..]L'aerosol atmosferico è composto da particelle e corpuscoli in sospensione all'interno dell'atmosfera la cui natura chimica è variabile e dipende dall'origine dell'aerosol Grandi quantità di aerosol vengono immesse dai vulcani oppure assieme alle emissioni industriali e da combustibile dovute all'attività umana [..]"

http://it.wikipedia.org/wiki/Aerosol


Infatti quel documento parla sì di aerosol (pag.31), e infatti lo caratterizza come " di origine naturale e antropica" che, generando scattering della luce solare, riducono l'irraggiamento, quindi modificano il clima, e perciò scopo del workpackage sugli aerosol è proprio lo studio dei vari tipi di aerosol ( naturale, urbano, rurale, dovuto a fabbriche, alle polveri sottili ecc), in modo da sviluppare un modello predittivo e avere una migliore percezione degli effetti sul clima. Non c'è nessun punto in cui si parla di irrorare la stratosfera con bario, stronzio o morgellone.


5) --Per quanto riguarda l'altezza è veramente semplice per una persona con la coscienza pulita distinguere perfettamente tra un aereo che vola a 4000 metri e uno che vola al doppio dell'altezza, soprattutto quando con una comune telecamera è possibile riprenderlo alla perfezione o è possibile vedere la livrea (spesso inesistente perchè l'aereo è completamente bianco) con un comune binocolino da teatro.--


Si? a quanto vola questo palese tanker chimico?
http://farm8.staticflickr.com/7259/7446622478_52be85dd30_z.jpg
E questo? Si vede pure la livrea!
http://farm8.staticflickr.com/7222/7189487653_799eab92ff_z.jpg
Ma per favore. Solo uno stolto può pensare di distinguere una distanza ad occhio e che sia sufficiente come prova.
6)--http://www.publications.parliament.uk/pa/cm200910/cmselect/cmsctech/221/221.pdf
"INIEZIONI DI AEROSOL STRATOSFERICI" e in generale, di "TECNICHE DI MODIFICAZIONE CLIMATICA".
Come potete anche notare, il termine AEROSOL non viene utilizzato per descrivere ciò che avevi linkato te, ovvero una parte della struttura dell'atmosfera, ma viene utilizzato spesso al PLURALE, quindi GLI AEROSOL, intendendoli come attività di irrorazione di sostanze chimiche nell'atmosfera, parlando appunto di tecniche per la modificazione artificiale del clima.--


Gli aerosol non sono attività di irrorazione, come detto sopra, ma possono essere irrorati. Ci sono numerosi studi a riguardo, come quello che hai linkato, in quanto, come scritto in quel documento:
" Geoengineering covers many techniques and technologies but splits into two broad categories: those that remove carbon dioxide from the atmosphere such as sequestering and locking carbon dioxide in geological formations; and those that reflect solar radiation. Techniques in this category include the injection of sulphate aerosols into the stratosphere to mimic the cooling effect caused by large volcanic eruptions."


Da cui si vede che la GEOINGEGNERIA NON E' SOLO SCIE CHIMICHE IN OGNI CASO, QUINDI NON E CHE OGNI VOLTA CHE DICONO GEOINGEGNERIA DOVETE VENIRE NELLE MUTANDE. Inoltre, a riprova che l'aerosol è una sostanza e non una tecnica, dice proprio " injection of sulfate aerosols" . Ma oltre a questo, la parola fondamentale è sulfate: non è bario, stronzio o morgellone, ma proprio solfato!

E farà male, questo solfato?
Conosciamolo meglio:
" Lo ione solfato è un anione poliatomico con formula chimica SO42− ed una massa molecolare di 96,06 uma; consiste in un atomo di zolfo centrale circondato da quattro atomi di ossigeno equivalenti in un arrangiamento a tetraedro. Lo stato di ossidazione dello zolfo è +6[...]I solfati sono presenti nell'atmosfera sotto la forma di aerosol prodotti dalla combustione di combustibili fossili e biomasse" (wiki)
Infatti l'eruzione di un vulcano, ad esempio, rilascia solfati nell'atmosfera ( che è esattamente quello che si vorrebbe riprodurre, tuttavia non è una tecnica che sia in uso, al momento ( come detto più volte nel documento sopra, ne riporto solo una :
"the total cost of managing to put sulphates into the stratosphere is relatively small, and the technology is there, and I do think that this is something that needs to be addressed immediately, but now moving on to carbon dioxide capture,"
Tra l'altro, in un documento che sembrerebbe ( ad uno stupido) ammettere le irrorazioni ( quindi tipo segreto ma venuto alla luce), si dice che :
" Most (cloud, ndr) seeding uses silver iodide, but dry ice (solid carbon dioxide), propane, and salt are also used"
Cioè anche loro dicono che non si usano sostanze come bario, stronzio o morgellone e le contraddistinguono dalle injection of sulfate aerosols ( perciò non confondiamole, grazie). Ma andiamo a vanti.


7) --Mentre qui
http://csat.au.af.mil/2025/volume3/vol3ch15.pdf
potete con vostro rammarico notare come la modificazione artificiale del clima operata tramite l'immissione di sostanze chimiche nell'atmosfera e l'utilizzo di antenne che emettono onde elettromagnetiche da terra, venga studiata per fornire all'esercito una nuova arma
Difatti il titolo della ricerca parla da se:
"Weather as a Force Multiplier: Owning the Weather in 2025".
"Il TEMPO [riferito al CLIMA, non all'orologio n.d.r.] come Moltiplicatore di Forza: Acquisire la Padronanza del Clima entro il 2025" [...]--


Owning the weather esordisce con:

"This report contains fictional representations of future situations/scenarios. Any similarities to real people or events, other than those specifically cited, are unintentional and are for purposes of illustration only."


Cioè premette subito che è immaginario, quindi "annamo bene". Ma proseguiamo più in dettaglio.
Prima analizziamola parte relativa alla modificazione del clima, che esordisce subito con un:


"Today, weather-modification is the alteration of weather phenomena over a limited area for a limited period of time."

Cioè, nel 1996, anno di pubblicazione del documento, la modificazione climatica è limitata ad un breve periodo di tempo e spazio e quindi l'obiettivo per il 2025 è:


“Our vision is that by 2025 the military could influence the weather on a mesoscale (<200 km^2)”


Cioè per il 2025 si potrebbe al massimo controllare un area di 200km di diametro! Lol, quando ora si accusano operazioni su scala nazionale!!
Proseguendo, circa la fantomatica arma data dall'interazione tra le sostanze immesse ( in un diametro massimo di 200km!) e le onde elettromagnetiche, in realtà lo scopo non è altro che....disturbare le comunicazioni o gli apparecchi elettromagnetici del nemico! Wow, letale!!
Non procedo oltre ( se non richiesto) , perchè già il fatto che il documento sia pubblico e fittizio rende un'ulteriore approfondimento solo un'altra perdita di tempo.

8)--Qui invece
http://saive.com/WXMOD/WEATHER_MODIFICATION_Symposium_1997_confirms_HAARP_and_Chemtrails.pdf
potete notare come le ricerche sugli aerosol di sostanze chimiche irrorate nell'atmosfera per raggiungere il completo controllo del clima per utilizzarlo come arma, abbiano portato ad un esperimento il 23/04/1994 con il quale è stata ricoperta l'intero pianeta di nuvole tramite irrorazione di sostanze chimiche nell'atmosfera, e di come questa attività criminale dei militari comprenda anche l'utilizzo di HAARP.
Tra l'altro, in questo documento viene esposta anche l'analisi delle situazioni in cui viene CREATA pioggia e delle situazioni in cui viene invece IMPEDITA la pioggia, paragonando gli effetti di entrambe le azioni così da avere una ampia visione per poter effettuare la scelta opportuna in campo militare durante le azioni di guerra.--


Questo è il documento più lol di tutti. In primis sono 20-30 slides fatte ad cazzum.
Nel 1994 c’è stato solo un esempio di un progetto denominato C.H.A.N.C.E.S che sta per :


CLIMATOLOGICAL AND HISTORICAL ANALYSIS OF CLOUDS FOR ENVIRONMENTAL SIMULATIONS,
- COMPLETE GLOBAL COVERAGE EVERY HOUR FOR ONE YEAR
– IR & VISUAL DATA FROM SATELLITES
– CLOUD/NO CLOUD (C/NC) FOR (5 KM)**2 AREAS


Cioè l'analisi storica e climatologica delle nuvole per simulazioni ambientali tramite dati visivi e infrarossi! In sostanza nessun esperimento di copertura del cielo!
Per quanto riguarda Haarp, le funzionalità elencate non differiscono da quelle già note perchè, anche queste, sono prese da...... il documento di prima!!! (scritta sotto AF 2025) Si riferisce proprio a quello! Quindi ricadiamo nella fiction e nelle illazioni, niente di vero, in sostanza.


C'è un ultimo punto su cui vorrei soffermarmi, a conferma ( se ce ne fosse bisogno) , che nel 1994 hanno solo monitorato la copertura delle nuvole e generato un cazzo: le date degli esperimenti precedenti:
• PREVIOUS WEATHER MODIFICATION WORK BY THIS LABORATORY’S PREDECESSORS
– FIDO; WW II
– Clearing of Supercooled Fog at Airfields in Alaska and other cold regions; 50s and 60s
– Hole Clearing with Carbon Black; 50s and 60s
– Hole Clearing with Silver Iodide, etc.; 50s through 70s
– Hole Clearing by Helicopter; 60s and 70s
– Ho Chi Minh Trail Muddying; 60s and 70s
– Contrail Suppression; 70s
Da cui si vede che non si cita mai il 1994! Lol.


9)--Devo incollare anche le decine di interrogazioni parlamentari esposte al Governo Italiano e al Governo UE?
O posso contare sul fatto che siate capaci di premere i tastini e scrivere "scie chimiche interrogazioni parlamentari" su Google?--


Ne incollo una io, va:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=658&stile=6
A parte l'evidente contraddizione che vi colpisce riguardo gli organi ufficiali ( quando non dicono un cazzo, è perchè sono schiavi e devono fare disinformazione; quando ne parlano, vedi che avevate ragione? Ma come, cazzo, si contraddicono da soli? Siete proprio tard). Inoltre non è che uno può presentare la stessa interrogazione di merda ( come quella UE, wow, piena di dati e riscontri! Sicuramente valida! ) , inoltre non potete pensare che ad ogni piè sospinto le persone rispondano. Lo hanno fatto una volta e quella deve bastare, la gente lavora , di solito.


10)--Qui invece
https://www.facebook.com/photo.php?v=1691681500702
potete notare più di una ripresa.. a parte il primo aereo che emette scie, poi non le emette più[...]Il terzo invece sbuffa ed emette SOLO LA SCIA CENTRALE e niente scie dai motori!
Sarà qualcuno seduto sull'alettone che fuma il sigaro?
O sarà la MARMITTA CENTRALE CHE SBUFFA PERCHE' LE CANDELE SONO SPORCHE? :°)
Il quarto anche: 3 scie, di cui una emessa dal centro della coda.
Il 4° idem.
[..]--


Non esistono le sacche di umidità? Le condizioni atmosferiche sono costanti? Si, infatti, quando ci sono le condizioni tutto il cielo è coperto di nubi, mica ci sono mai buchi! Ma, dì ,fai sul serio o cosa?
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3yeNJY353F4AKI8n19ULMPduaw0EofZgsKKHysivRez7AoIX2fxheQI6oIVAZQ0IMPuYn92z9UrAP_jf3qL07__V-m8E-teqnODj2-1923NrGK1APpItjEzf6sT4fJEEg1moJSOL647k/s1600-h/59308568_ea247dffbe.jpg
Ti è mai capitato che piova in un punto e pochi chilometri più in là no? Ecco.
La terza scia non è nessun omino sull'alettone. Gli aerei sono provvisti di APU, cioè un generatore ausiliario, cioè di fatto un piccolo MOTORE a turbina che, ops, poi far sublimare e sovrasaturare l'aria come gli altri.

http://sciemilano.blogspot.it/2007/08/le-scie-di-condensazione-di-aereo.html


"Vediamo di discutere la figura. Immaginiamo che lo scarico dell’aereo si trovi in ben determinate condizioni di temperatura e umidità relativa (punto A nello schema) e l’aria in quota dove viene rilasciata la scia si trovi ad altre determinate condizioni di temperatura e umidità relativa (B). I due fluidi si mescolano. Si forma quella che viene chiamata una mixing cloud. E' esattamente lo stesso principio del respiro che condensa quando fa freddo. L’aria fredda si miscela con l’aria calda che viene dai polmoni e l’umidità totale della mixing cloud supera il punto di rugiada. Si forma la nuvoletta, di norma non persistente .
La temperatura e l’umidità dell’aria nel punto di rilascio della scia (A) raggiungeranno gradualmente temperatura e umidità del punto B muovendosi lungo la linea verde dello schema. L’aria della miscela si raffredda e diviene sempre meno in grado di trattenere tutta la sua umidità. A un certo punto la linea verde intercetta la linea di saturazione del vapore su ghiaccio. Non succede niente. Il passaggio diretto gas-ghiaccio come abbiamo detto non avviene. La temperatura continua a scendere. Si raggiunge la linea di saturazione del vapore su liquido. A questo punto l’umidità della nostra mixing cloud condensa. Si formano goccioline d’acqua che a causa della temperatura estremamente bassa si trasformano in ghiaccio e continuano a crescere via accumulo diffusionale [3] di vapore su ghiaccio fintantoché l’umidità relativa rimane superiore alla saturazione su ghiaccio (ci troviamo, seguendo la figura, nella zona di persistenza del ghiaccio, e quindi di persistenza della scia). La temperatura continua a scendere fino a intersecare la curva di sublimazione del ghiaccio. Il ghiaccio adesso non può più persistere e sublima. La scia si spegne.
Risulta chiaro che a seconda di come sono posizionati A e B nello schema la scia può esistere o non esistere e se esiste può essere più o meno persistente.
Ad esempio nella prossima figura, non si ha formazione di scia perché la linea verde, pur intersecando la linea di saturazione del vapore su ghiaccio, non interseca mai la linea di saturazione del vapore su liquido.
Nel caso di due aerei con efficienze differenti del motore è possibile che pur trovandosi nello stesso ambiente (stesso punto abbiano due punti di partenza differenti (punti A diversi) e che quindi uno intersechi la saturazione dell’acqua e l’altro no, producendo quindi risultati diversi."

Qui finisce la mia risposta a Leoni. Ovviamente la discussione si protrasse per giorni e forse più in qua posterò, come addendum a questo post, anche tutti i commenti seguenti.

Corrado

mercoledì 4 settembre 2013

Paladini della giustizia e dell’informazione–Di Luciano, La Spezia, Caselli et al aka Lo sai?

 

Foto tratta dalla pagina FB di Lo sai?

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=162708760435715&set=pb.126393880733870.-2207520000.1378288557.&type=3&src=https%3A%2F%2Fsphotos-b.xx.fbcdn.net%2Fhphotos-prn1%2F149636_162708760435715_7272898_n.jpg&size=720%2C540

E chi ti ha messo in mano quel cartello lo saprà cos'è la poliomielite?

Nel 1988 l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dato il via ad una campagna di eradicazione mondiale della poliomielite, cercando di ripetere il successo avuto contro il vaiolo. Questa malattia paralizzava una media di 1000 bambini al giorno.

Già nel 2003 la malattia era scomparsa da quasi tutti i paesi, tra cui l'Afghanistan, l'India, la Nigeria ed il Pakistan. Nello stesso anno i capi religiosi della Nigeria settentrionale cominciarono ad opporsi al programma nazionale di vaccinazioni, scambiandole e facendole passare per un tentativo dei paesi occidentali di sterilizzare le giovani ragazze e diffondere l'Aids. Come conseguenza il piano venne sospeso in molti stati ed il numero di casi di poliomielite aumentò rapidamente, triplicandosi nel corso dei 3 anni successivi.

I pellegrinaggi alla Mecca di musulmani nigeriani inoltre riportarono la malattia in alcuni paesi come l'Indonesia il Ciad e la Somalia dove era stata sradicata. In risposta a questo fenomeno le autorità dell'Arabia Saudita hanno reso obbligatoria la prova documentata dell'aggiornamento della vaccinazione antipolio.

Chissà se prima di scattare certe foto i tuoi genitori si sono documentati a sufficienza, confrontando diverse fonti invece di bersi sempre la solita minestra cotta e servita dai soliti noti.

David

Fonti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Poliomielite
http://www.polioeradication.org/

Paladini della giustizia e dell’informazione - Gianni Lannes: giornalista o giornalaio?

 

Questa sera sono incappato nell’ennesimo articolo di Gianni Lannes, giornalista e fotografo italiano molto caro ai teorici del sospetto per la sua vicinanza a diverse delle loro teorie. Lannes si era già occupato di HAARP, un evergreen degli ambienti cospirazionisti, in questo articolo

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2012/05/dopo-haarp-ce-amisr.html

Articolo nel quale si leggono le solite menate copia-incollate, ma Lannes si gioca anche l’asso: entra in scena l’insigne (cit.) fisico Fran De Aquino, con la sua dimostrazione dei catastrofici effetti che HAARP è in grado di generare. Non bastassero i terremoti infatti c’è anche la creazione di campi anti-gravitazionali, dei quali i terremoti sarebbero una diretta conseguenza. Si legge infatti: 

".. La produzione delle onde a bassissima frequenza (ELF ) interagendo con gli ioni presenti nelle fasce di Van Hallen, possono, a causa dell'interazione fra campo elettrico e campo gravitazionale scoperta dal professor Fran De Aquino, portare ad una riduzione della gravità sopra una certa area della terra."

E ancora: "..un riscaldatore ionosferico può causare persino un terremoto del nono grado della scala Richter" 

Così possiamo rilanciare il piatto anche col terremoto del Giappone e sbanchiamo. Il nostro signorino però oltre che giornalista è anche furbetto, perché si è ben guardato dal citare TUTTI gli effetti che verrebbero prodotti da HAARP secondo la teoria di De Aquino (che comunque teoria ancora rimane, in quanto non revisionata). Leggendo infatti il documento al quale si fa riferimento (qui http://users.elo.com.br/~deaquino/ELF%20Earthquakes ) troviamo scritto a pagina 7:

"This means that, the region in the soil or in the ocean (dove avviene il terremoto, nda) will have its temperature increased by approximately 400°C "

Ohibò, il furbacchione s’è scordato un dettaglio quasi insignificante pare. Ad un terremoto associato all’azione di HAARP si affiancherebbe quindi un surriscaldamento decisamente evidente, visto che a 400°C qualsiasi organismo o materiale organico brucia. Avete visto fuoco e fiamme antecedere qualche terremoto, di recente? Ma allora se A implica B e B non si verifica non sussiste nemmeno A, è semplice logica. Lannes, come la mettiamo? Ma andiamo avanti. Come detto appunto il nostro amato Lannes ama ricercare le cause di qualche evento, ma pare avere il vizio di cercarle sempre nello stesso posto. Ricordate le scosse nel Mediterraneo, quando si parlava di un possibile risveglio del vulcano Marsili? Bene, anche in quel caso ovviamente la geologia non c’entrava nulla

http://xena05.wordpress.com/2012/06/04/gianni-lannes-la-nato-spieghi-cosa-ha-combinato-durante-e-dopo-lesercitazione-bellica-proud-manta-12-ai-piedi-del-vulcano-sottomarino-marsili/

Stavolta la colpa sarebbe di alcuni sottomarini nucleari presenti in zona. E come lo scatena un terremoto un sottomarino che sguazza nel mare, chiederete voi? Domanda da un milione di dollari, ma non aspettatevi risposte: con HAARP il compitino a casa gliel’aveva fatto De Aquino, e Lannes si è limitato ad estrapolare le parti che più gli piacevano, sconvolgendone completamente la validità. In questo caso invece nessuno ha teorizzato una causa, quindi si è limitato a far leva su quel “nucleare militare”, che pare sempre brutto, quindi per il solo fatto di essere lì questi poveri cristi sono diventati i responsabili. E quella contro i sottomarini nucleari dev’essere proprio una fissa di Lannes, come un bambino che gioca alla guerra coi soldatini, perché questi infamoni ti rispuntano anche nel terremoto in Emilia

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2012/06/terremoto-al-largo-di-ravenna.html#more

Ecco che siamo di fronte ad un fenomeno non raro nel mondo dei teorici del sospetto e tuttologi del nulla: una sorta di auto-fuoco incrociato, nel quale si incappa solo cercando di fare il passo più lungo della gamba, perché non ci si ricorda più cosa si è scritto a forza di vomitare parole senza senso. E’ colpa di HAARP o dei sottomarini? O di tutti e due? La bagarre è al culmine, restate sintonizzati per scoprire a chi andrà l’oro e a chi l’argento, o se avremo un finale in parità.

A sparare sui complottisti ormai non c’è quasi più gusto, certi tirano in ballo idee talmente ridicole (come il presunto legame tra l’attentato dinamitardo di Brindisi e il terremoto in Emilia) che mettersi a discutere con uno di loro è quasi deleterio: anche riuscendo a fornire una risposta sensata non saprebbero cosa farci, è come dare un pettine in mano ad un calvo. Quello che fa specie è invece leggere certe idiozie degne del peggior B-movie da parte di chi del fare informazione ne ha fatto una professione. Non si pretende certo una laurea in qualsiasi settore prima di scrivere un articolo (altrimenti bisognerebbe essere davvero tuttologi), ma almeno che si consulti qualcuno che parla con cognizione di causa prima di lanciarsi in ipotesi fantascientifiche. E soprattutto si eviti di fare i furbetti, prendendo dagli articoli solo la parte che meglio si accosta alle idee che si vogliono quindi imporre per partito preso. La cosa è inoltre doppiamente dannosa, perché oltre a convincere utenti facilmente impressionabili (che poi diffonderanno la cosa a loro volta, in maniera virale) certi articoli finiscono poi negli stessi ambienti complottisti che li riciclano per dar man forte a teorie ancora più strampalate e infondate. È un circolo vizioso, ed è come buttare benzina sul fuoco. Benzina che alimenta inutili isterie, perché queste notizie assumono credibilità solo per il fatto di essere state scritte da un giornalista, o peggio ancora perché si trovano su internet, fonte libera e quindi è più difficile che “il sistema” le censuri. Peccato che su internet giri di tutto e se uno ci entra senza un minimo di difese immunitarie rischia di essere aggredito e soggiogato da questa orgia di teorie secondo le quali dietro ad ogni angolo, sotto ad ogni cacata di mosca c’è un piano diabolico di qualche losco individuo.

Lannes ha più volte alimentato questa spirale di vera e propria disinformazione. Sono questi i “ricercatori della verità”? 

David 

P.S: questo articolo non vuole certo essere una sentenza nei confronti di Gianni Lannes come persona, o verso il suo lavoro in generale e tutti gli articoli che ha scritto in precedenza sui più disparati argomenti. La critica (verificabile da chiunque documentandosi sui link riportati) si limita a quanto sopra citato e costituisce tuttavia, ad opinione di chi scrive, un atto di gravità rilevante in quanto va a far leva sulla coscienza della collettività trattando fatti di cronaca di portata nazionale. Come ho scritto prima fa ancor più specie che volti noti del giornalismo utilizzino gli stessi stratagemmi dei più anonimi creduloni e disinformatori, per suscitare clamore o chissà per quali altri scopi, specialmente se questi volti come Gianni Lannes si sono fatti testimoni di campagne ben più serie ed importanti come la lotta alla mafia. Purtroppo, forse incosciamente, in questo modo Lannes contribuisce anche grazie al suo nome a dar credito a teorie prive di alcun fondamento scientifico ed i suoi articoli vengono riutilizzati al fine di dimostrare ipotesi insensate proprio in forza dell'identità dell'autore.

----- AGGIORNAMENTO SUCCESSIVO -----

"La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" [A. Einstein]

Certa gente però oltre ad aprirla al punto tale da far cadere fuori il cervello poi si dimentica anche di richiuderla, e quando piove si allaga tutto. Deve succedere qualcosa di analogo a quelli che quando scendono 2 gocce di pioggia in più gridano alla manipolazione climatica. Gianni Lannes per esempio, dopo i rocamboleschi salti mortali esibiti in occasione del terremoto in Emilia (provocato dagli USA, anche se come al solito non ci è dato sapere come) ci mette in guardia anche dagli eventi meteo dei giorni scorsi:

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/05/tornado-mai-visto-in-emilia.html

Naturalmente ripreso a ruota dalla solita sfilza di siti/blog a tema. Se cercate, come chi vi scrive, una spiegazione scientifica o quantomeno intuitiva che segua un filo logico lasciate pure perdere. Non c'è, e del resto come potrebbe esserci. C'è invece il "perchè" per dare un pò di corpo all'aarticolo, ma se è sbagliata la premessa tutto quel che ne consegue è necessariamente aria fritta.
Il paragone col livello culturale medio tipico del medioevo, quando ancora si pensava che la Terra fosse il centro dell'universo sorge spontaneo. E' gente che palesemente non usa il cervello: se accade un evento fuori dal normale è automaticamente una prova tangibile delle idee che attanagliano la loro mente deviata.

"Eventi simili non si erano mai visti" ti vengono a dire. Eh già, come a Volpago del Montello in provincia di Treviso nel 1930: tornado di categoria F5 sviluppatosi su un percorso di 80 km con venti fino a 500 km/h.

Sarà stata anche lì colpa di H.A.A.R.P., delle scie chimiche, della geo-ingegneria. O forse se si leggono certe stronzate è solo colpa dei soliti ignoranti che cercano consensi per sentirsi meno idioti.

David

Paladini della giustizia e dell’informazione- Rosario Marcianò e l’analizzatore di polveri sottili

 

Il termine "particolato" indica un insieme di fini particelle solide o liquide disperse in un mezzo omogeneo, come ad esempio un gas. Per diametri maggiori del micrometro si parla di polveri sottili (i famosi PM10 ed inferiori) mentre al di sotto dei 0.001 micrometri di nanopolveri. Lo strumento che vedete in foto sotto quindi non misura nanopolveri, ma particolato ultrafine (UFP) in quando la sensibilità è del decimo di micron ossia 2 ordini di grandezza più grandi delle nanopolveri [1].

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151395870440681&set=pb.199277020680.-2207520000.1357824578&type=3&src=https%3A%2F%2Ffbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net%2Fhphotos-ak-ash3%2F602728_10151395870440681_1404806839_n.jpg&size=689%2C555

La didascalia è, come al solito, truffaldina: dice infatti che i soli PM10 sarebbero imputabili al traffico veicolare mentre le particelle di dimensione inferiore sarebbero di origine sconosciuta, da cui si trae la conclusione dell'esistenza delle scie chimiche ed attività di geoingegneria clandestina.

Tuttavia basta spendere 5 minuti di tempo in una velocissima ricerca per trovare documenti che smentiscano ampiamente queste affermazioni: un esempio

image

La tabella, tratta da http://ethesis.unifr.ch/theses/downloads.php?file=LorenzoR.pdf , pagina 15,  riassume le fonti di particolato ultrafine, distinguendo tra naturali ed artificiali. Oltre ai motori degli aerei (jet engines e non jet nozzles come vorrebbero i teorici del sospetto) sono elencate diverse altre fonti, alcune anche domestiche. Nessun mistero quindi, tranne per quelli che inconsciamente o deliberatamente mirano a VOLER DIMOSTRARE una sola ed unica tesi, la loro.

In buona sostanza hanno speso 1200 euro per misurare pulviscolo atmosferico e livelli di inquinamento industriale. Spacciandolo per attività di geoingegneria ovviamente, condendo il tutto con paroloni come "nebbie di ricaduta neurotossiche" tanto per mettere un pò di strizza al lettore.

Ci accusano continuamente di essere dei disinformatori, convinti di essere gli unici a possedere la verità, di non porci mai alcun dubbio e non farsi domande. Non è vero. Noi le domande ce le facciamo ed anche abbastanza spesso.

Ad esempio: perchè certa gente prima di pontificare non utilizza quel potente mezzo di Google? Non sarebbe tempo perso, almeno potrebbero buttar giù baggianate che durino più di 10 minuti.

David

[1]: fonte legambiente: http://www.legambientepse.org/documenti/nanoparticelle.htm

Teorie del complotto - Corrado Penna(Scienzamarcia) e HAARP


Per chi non lo sapesse, Scienzamarcia è un blog di “controinformazione” (i complottardi la chiamerebbero informazione, ma vabbè), gestito, appunto, da Corrado Penna, sedicente fisico Il buon Penna non si smentisce mai: http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/09/il-rinomato-fisico-fran-de-aquino-ha.html
Giusto un paio di osservazioni, prima di essere tacciato come il solito SCETTICO PERENNE CONVINTO DI AVER RAGIONE poi traete le conclusioni da voi:
1) nell'articolo ( http://users.elo.com.br/~deaquino/ELF%20Earthquakes ) si parla CHIARAMENTE di movimentazione di masse d'aria (per la spiegazione leggetevi l'articolo) che a causa delle variazioni di pressione possono raggiungere velocità considerevoli, portando effetti nella porzione di terreno SOTTOSTANTE LA COLONNA D'ARIA <<simili>> ad un terremoto: This phenomenon is similar to an Earthquake, which liberates an energy equal to (see Fig.3). Pagina 5
TUTTI i terremoti additati dai complottisti come artificiali e imputabili ad HAARP avevano epicentro nel sottosuolo..come si spiega? Ovviamente non si spiega, ma del resto quelli che si sono preoccupati di leggere l'articolo prima di gridare alla conferma delle loro farlocche teorie si contano sulle dita di una mano forse..quelli che hanno capito ciò che hanno letto non occorre nemmeno contarli, non ci sono.
2) Nell'articolo si parla anche di effetti termici, con riscaldamento delle zone colpite da questa "tecnica" anche dell'ordine di 400° C. Per caso qualcuno di voi ha notato gli oceani evaporare al largo delle coste Giapponesi? Visto che quel terremoto era OVVIAMENTE artificiale si sarebbero dovuti notare gli effetti riportati in questo studio (che comunque non so se sia stato riconosciuto o meno)..
3) Non intendo perdere altro tempo nel leggere articoli riportati da gente che nemmeno si preoccupa di leggerli a sua volta prima di continuare a propinare idiozie e amenità. L'avevo già fatto quando si parlava di un brevetto dove si diceva che HAARP poteva replicare gli effetti devastanti delle esplosioni nucleari, salvo poi scoprire che certi ebeti non sanno nemmeno tradurre dall'inglese all'italiano perchè ovviamente il brevetto non conteneva ciò che loro dicevano. Stessa cosa qui.
Onestamente sono stufo.
David
ADDENDUM:
4) Lo studio in questione ha la forma ( brutta per altro, non c’è abstract, non ci sono conclusions and discussions, ma vabbè) dell’articolo scientifico ma in verità non è stato mai pubblicato in alcuna rivista ( quindi non ha passato un processo di revisione e peer review) ed infatti la pagina da cui è tratto non è altro che il sito web personale di De Aquino stesso:
http://users.elo.com.br/~deaquino/
5) In un’altra parte dell’articolo De Aquino sostiene che le onde ELF possano generare variazioni del campo gravitazionale ( annullamenti, anche) che di fatto andrebbero a disarcionare la placca da quella sottostante generando un terremoto, ovviamente partendo dalla ionosfera. Quello spiegherebbe le incongruenze al punto 1, ma rimane un dubbio: questo cilindro gravitazionale (anti, per la precisione), che si verrebbe a creare, perchè non influenza anche tutto quello che sta SOPRA alla placca – uomini, veicoli ecc?
Semplice: perchè è una cazzata. La maggior parte delle conclusioni di De Aquino sono derivate da un un  suo precedente articolo, questo pubblicato,
Mathematical Foundations of the Relativistic Theory of Quantum Gravity
Pacific Journal of Science and Technology (USA)
Volume 11. Number 1. May 2010 (Spring), (Physics),pp.173-232.”
che in pratica, secondo De Aquino, riunirebbe quello che Einstein non è riuscito a fare. Tuttavia, ancora, il Nobel non gli è stato dato, e c’è un motivo: quell’articolo è sbagliato, infatti, secondo Martin Tajmar, un fisico consulente dell'Agenzia Spaziale Europea : «in his simplified approach using Hamiltonian etc., he also makes some basic mistakes», cosa che è condivisa in larga parte dalla comunità scientifica. In sostanza, fa errori basilari usando una versione semplificata della meccanica Hamiltoniana (altre info potete trovare sul sito del buon Lefou: http://lefoureloaded.blogspot.it/2011/10/il-geniale-fran-de-aquino-si-occupa-di.html )
Corrado














Teorie del complotto - Generale Mini e HAARP

 

Il 27 ottobre scorso si è tenuta una conferenza in cui Enzo Pennetta, Antonio Mazzeo e il gen. Fabio Mini (che ha acquisito una certa popolarità negli ambienti cospirazionisti) hanno trattato la tematica della geoingegneria e delle guerre climatiche. Particolare attenzione è stata posta anche al complesso del MUOS in fase realizzativa, un argomento che negli ultimi tempi sta prendendo sempre più piede nei dibattiti per le sue implicazioni riguardo salute pubblica e salvaguardia ambientale. I video della conferenza sono reperibili a questi link

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=nhYE45cVhk8
http://www.youtube.com/watch?v=ICBUm8wtmBc
http://www.youtube.com/watch?v=RX5SY4orWxQ

Partiamo analizzando proprio l’intervento del Gen. Mini, personaggio che ha riscosso grandissimo successo negli ambienti dei teorici del sospetto grazie alle sue dichiarazioni su vari argomenti, dalla guerre climatiche appunto, al famigerato sistema HAARP, alla generazione artificiale di terremoti o altri tipi di cataclismi con tecnologie che sarebbero già disponibili e la cui efficacia è appurata. Mini apre però il suo intervento con una frase che non si è mai letta in blog complottisti, volutamente ignorata forse perché va contro la natura stessa di quella che è la parte preponderante di persone che seguono certe idee: al minuto 5:30 afferma infatti

<<Non prendiamo tutto per oro colato: andiamo a verificare se ci sono delle basi scientifiche dietro a certe manifestazioni>>

Basi scientifiche appunto, che speriamo vengano fornite nel corso dell’intervento, e verifiche soprattutto. Subito dopo c’è un’altra mazzata al mondo dei fanatici del sospetto, con riferimento alla branca che si dedica al fenomeno delle scie chimiche:

<<Prendiamo le scie chimiche…Prima di insistere sull'argomento siccome io obbiettivamente non ho prove, NON HO NESSUNA PROVA, e siccome obiettivamente tutte le prove O LE COSIDDETTE PROVE che trovo su internet SONO TUTTE QUANTE DI PARTE, vengono da determinate fonti non troppo attendibili…Voi che siete a Viterbo (riferendosi ad un gruppo che gli chiedeva di affrontare il problema, ndr) perchè non fate fare all'UIversità di Viterbo una bella analisi spettrografica della scia? Non c'è bisogno di mandare un uomo sulla Luna. Non mi hanno più risposto…>>

Lapidario. Del resto ha tirato fuori il nodo cruciale della questione: analisi che abbiano una valenza scientifica oggettiva ed inoppugnabile. Chissà come mai i complottisti quando venerano Mini come un idolo che ha avuto il coraggio di ergersi contro il sistema con le sue dichiarazioni si scordano di queste sue parole. E chissà come mai si prodigano nel diffondere le sue dichiarazioni su queste tematiche, quando Mini per sua stessa ammissione non ha le prove che i teorici delle scie chimiche abbiano ragione. Dalle mie parti la chiamavano manipolazione.

Proseguendo nel video Mini affronta tutta una serie di questioni tra le quali la capacità degli ambienti militari di indurre artificialmente variazioni climatiche proprio a scopi bellici. Nel farlo Mini fa riferimento alla Teoria del Caos e alla sua più famosa raffigurazione, l’effetto farfalla. Questo concetto, di caratteristica CASUALE e non deterministica (ponete attenzione a questo aspetto), viene poi ripreso per rafforzare la tesi che interventi artificiali anche piccoli in determinate zone possano provocare cataclismi non direttamente proporzionali in termini di intensità in altre zone del pianeta.

I conti tornano quindi? Si, ma solo se stavate aspettando che vi si dicesse solo quello che volevate sentire. Tutti gli altri un po’ più attenti e meno prevenuti dovrebbero già essersi posti una domanda: è un esempio pertinente? La risposta è no. Innanzitutto citare la teoria del caos per trattare fenomeni macroscopici lascia il tempo che trova: non si riesce a dimostrare nulla in questo modo e men che meno si riesce ad individuare univocamente una causa scatenante. Chi ci può dire se il tifone che ha colpito una zona X sia stato causato da un’azione umana in una zona Y piuttosto che dal battito d’ali di una farfalla in Z?

In secondo luogo quando si parla di teoria del caos, quindi degli effetti che variazioni anche minime possono avere sul risultato finale, si fa sempre riferimento a stati di equilibrio che sono previsioni del sistema a lungo termine verso le quali il sistema converge. Niente a che vedere quindi con quelli che possano essere gli scopi bellici di qualsivoglia nazione, a meno che i suoi capi militari non si accontentino di “sperare nel risultato” (e nel tempo in cui viene raggiunto) come nella lotteria anziché agire per ottenere un preciso scopo.

Mini ci sta dicendo quindi che i mezzi per creare cataclismi su comando ci sono, ma oltre a cimentarsi in questo gioco di prestigio con l’effetto farfalla per cercare di rafforzare la tesi mediante ragionamento deduttivo non fa altro. Non cita studi di fattibilità, non ci da nessuna dimostrazione di quel che dice. Sostanzialmente gli si deve credere sulla parola. Il che risulta abbastanza difficile quando parlando di HAARP al minuto 47:20 ci viene a dire che è possibile riscaldare punti specifici dell’atmosfera o ionosfera (con nuovo riferimento alla teoria del caos dicendo che ciò implicherebbe cambiamenti climatici a livello globale), in evidente contraddizione con quelle che sono le leggi dell’elettromagnetismo ed in particolare della propagazione di onde visto che non è possibile con un’antenna trasmettere “in maniera puntuale” un segnale.

Ad essere sinceri qualche studio lo cita quando parla di uno scienziato neo zelandese (<<Tom o Thomas Birger>>) che sarebbe riuscito a generare artificialmente tsunami e ci dice poi di come sia possibile scatenare dei terremoti artificialmente andando ad agire sulle linee di faglia.

Dimenticandosi ancora una volta di fornirci i dettagli sul quanto sia realistico ciò che sta dicendo (per trovare una linea di faglia non basta sollevare un sassolino e seppellirci sotto un ordigno termonucleare) Mini afferma che esplosioni controllate in questi punti possono scatenare terremoti anche a migliaia di km di distanza. Effettuando qualche ricerca in internet però si trovano riscontri storici con dati annessi che affermano tutto il contrario e non lasciano spazio ad equivoci: al seguente link potete trovare una spiegazione abbastanza esaustiva della differenza tra terremoti generati da detonazione di ordigni nucleari e soprattutto il legame tra queste detonazioni e fenomeni sismici

http://geology.about.com/gi/o.htm?zi=1%2FXJ&zTi=1&sdn=geology&cdn=education&tm=229&f=00&su=p284.13.342.ip_&tt=2&bt=0&bts=0&zu=http%3A%2F%2Fwww.seismo.berkeley.edu%2Fseismo%2Ffaq%2Fnuke_2.html

Al paragrafo “What are the differences between explosions and earthquakes” infatti spiegano le caratteristiche del rilascio di energia nei due casi. Nel paragrafo successivo poi, “Can nuclear explosions cause earthquakes”, ci sono le testimonianze di studi di correlazione tra zone di test nucleare nel Nevada e terremoti verificatisi in California. L’ipotesi fu sollevata per la prima volta nel 1969 ma un raffronto tra i test e le scosse ha dimostrato che lo stress nel terreno generato dalla detonazione non si propaga oltre le poche decine di km dal punto di detonazione (contro le migliaia addirittura citate da Mini). Ciò non bastasse si è andati ad analizzare anche l’effetto delle onde sismiche generate, che si propagano a distanze maggiori con intensità via via sempre minore e considerate possibili cause scatenanti nelle zone di faglia. Anche in questo caso però non è stata riscontrata alcuna relazione diretta e quanto scritto fa decadere ulteriormente le affermazioni di Mini: esplosioni relativamente “contenute” quali quelle dell’ordine dei 40 kilotoni a grandi distanze generano forze 100 volte minori di quelle originate dall’attrazione gravitazionale del Sole o della Luna. Se queste ipotesi fossero lecite quindi dovremmo assistere a fenomeni sismici ciclici ad intervalli di 12 ore, cosa che ovviamente non avviene.

L’intervento di Mazzeo poi è principalmente incentrato su quelle che sono le problematiche di natura ambientale e della salvaguardia della salute pubblica in merito all’installazione del sistema MUOS che fa uso di campi elettromagnetici particolarmente potenti, perfettamente pertinenti. Non fa quasi mai riferimento ad ipotesi complottiste o di guerra climatica se non al minuto 39:30 affermando però

<<Anche io sposo la tesi del generale Mini, non abbiamo bisogno di proiettarci in teorie tra virgolette complottiste, abbiamo già gli elementi per indignarci (inquinamento elettromagnetico per la salute pubblica e della fauna e tutela del territorio, ndr) e dire che comunque già quello che sappiamo e abbiamo accertato è già più che sufficiente per dire "non ci stiamo">>.

Questi interventi sono stati ovviamente ripresi dai soliti ambienti a tema per tirare acqua al mulino delle ipotesi cospirazioniste quando basta un’analisi mediamente approfondita per rendersi conto che di sostanza cospirazionista non ce n’è. Al contrario, lo stesso Mini afferma che al 27 ottobre 2012 prove valide a sostegno della teoria delle scie chimiche non ne sono ancora state presentate.


David