mercoledì 28 agosto 2013

Teorie del complotti sui vaccini- Autismo, Apnea e Bradicardia

VACCINI E AUTISMO-IL CASO DEL MMR E IL THIMEROSAL
Si fa un gran parlare, specialmente su internet, del ruolo che hanno i vaccini nel generare diverse tipologie di malattie, tra cui, di gran risalto, risulta l’autismo.
A tal proposito l’analisi può essere condotta partendo da un articolo che è una sorta di review sull’argomento,redatta da uno dei massimi esponenti della tesi, Massimo Montinari: [1]
"La Prevenzione, il riconoscimento, la Cura del danno Biologico e neuro-comportamentale indotto dalle vaccinazioni infantili”By Massimo Montinari - Carlo Tonarelli - Associazione Universo Bambino - Associazione A.P.O.I. (pediatri omeopati italiani) 
http://autismo.inews.it/articoliscientifici/docs/Documento1.pdf
L'autore fa un’introduzione all’argomento non mancando di sottolineare come sia una
“ pratica introdotta negli Stati Uniti e da lì esportata in tutto il mondo, lasciando a parte le non trascurabili implicazioni economiche della questione, la medicina tradizionale è certamente favorevole all'uso più largo possibile dei vaccini ”
Quindi parte a raffica sparando sentenze sulla presunta inefficacia dei vaccini, andandone a vedere sempre più nel dettaglio le cause. Noi faremo il ragionamento a ritroso, cioè partiremo dalle conclusioni per arrivare sempre più nel dettaglio a quanto afferma Montinari:
"[..] anche A.K Akoberg e Thomas [2]hanno documentato la correlazione tra autismo, malattia infiammatoria cronica e vaccino MPR[..]"
Il vaccino MPR è un vaccino valido contro Morbillo, Parotite e Rosolia (in inglese MMR)
Ora andando a vedere l'articolo in questione:[2]
" Inflammatory bowel disease, autism, and the measles ,mumps e rubella vaccine " Akobeng,A.K. Thomas ,A.G. ,in J. Pediatr Gastroenteral Nutr, n.28 marzo 1999 ,pp.351-352.
http://journals.lww.com/jpgn/Fulltext/1999/03000/Inflammatory_Bowel_Disease,_Autism,_and_the.32.aspx
e leggendo un pò, si trova questo:
"Although the evidence for a link between measles infection, MMR vaccination, and IBD or autism is weak, a possible association between autism and some gastrointestinal abnormalities should be given careful consideration"
In pratica gli autori non riescono ad affermare una correlazione certa tra autismo e MMR, anzi il legame è debole, tuttavia in base ad una loro personale review la correlazione sembra esserci con anormalità gastrointestinali.
A tal proposito gli autori rimandano a diversi studi sulla correlazione tra vaccinazione MMR e morbo di Chron (quindi indirettamente ad autismo,visto quanto detto prima). Tuttavia anche in questo caso la review risulta inconcludente:
"[..] Wakefield et al. (J Med Virol 1993;39:345-53) identified persistent measles virus infection in intestinal tissues of patients with Crohn's disease [..] However, other investigators, using more sensitive and specific assays, have not been able to reproduce these findings (Lancet 1998;351:611-2)[...]Two Swedish epidemiologic studies suggested a high risk of Crohn's disease in those exposed to measles in utero (Lancet 1994;344:508-10; Lancet 1996;348:515-7). Other researchers have found no such risk.[..]Jones et al. completed a follow up of a large number of people exposed to viral illnesses, including measles, during gestation and a similar number of people not known to have been so exposed (Lancet 1997;349:473). No cases of IBD were reported in the measles group, but the disease developed in two patients in the control group.[..]In 1995, Thompson et al. studied a cohort of people who had had the measles vaccine compared with a matched unvaccinated group (Lancet 1995;345:1071-4).The relative risk of developing Crohn's disease in the vaccinated group was 3.01 (95% CI, 1.45-6.23) and of developing ulcerative colitis was 2.53 (95% CI, 1.15-5.58).[..] Exposure to MMR vaccine has not led to an increase in the incidence of Crohn's disease in Finland (BMJ 1998;316:1745-6), and there is no evidence to suggest that the introduction of a second MMR immunisation in the United Kingdom in 1994 has affected the incidence of the disease in children (BMJ 1998;316:1745-6). A 14-year prospective study of a large number of Finnish children who had had MMR vaccination at ages 14 through 18 months and 6 years, also found no evidence for MMR vaccine-associated inflammatory bowel disease or autism (Lancet 1998;351:1327-8)"
In pratica la correlazione che Montinari trae da questo [2] non si trova all'interno dell'articolo stesso.
Montinari quindi cita un altro studio del 1999:
[3] “MMR Vaccination and autism”, Roberts, G.T. , in Lancet. 1999 Jun 12;353(9169):2026-9.
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0140673605756981
in cui l’autore critica l’approccio di due associazioni nell’affermare l’inconsistenza della relazione tra MMR e autismo. Tuttavia tutta la questione nasce principalmente da un articolo del 1998:
[4] “ Ileal-lymphoid-nodular hyperplasia, non-specific colitis and pervasive developmental disorder in children “Wakefield AJ, Murch SH, Linnell AAJ, Casson DM, Malik M, Berelowitz M, et al. Lancet. 1998;351:637–641.[PubMed]
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9500320
che è richiamato da questa review critica:
[5] "MMR vaccination and autism 1998:Déjà vu—pertussis and brain damage 1974 Nicoll et al.,1998
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1112717/
Che recita: 
"The media excitement and public concern after a Lancet report linking measles, mumps, and rubella (MMR) vaccine with autism[4] kindles a sense of déjà vu. It is highly reminiscent of similar scares over pertussis in the 1970s[6] which resulted in much suffering and many deaths from pertussis both in Britain and internationally.[6,7]"
Per chi fosse in difficoltà con l'inglese, in pratica si paragona il caso dell'MMR con quello del vaccino contro la pertosse che portò ad una diminuzione della vaccinazione e ad un aumento del numero di morti. 
[6]” Impact of the anti-vaccine movements on pertussis control: the untold story. “ Gangarosa EJ, Galazka AM, Wolfe CR, Phillips LM, Gangarosa RE, Miller E, et al. Lancet. 1998;351:356–361. [PubMed] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9652634
L’articolo [6] in questione dice:
"Pertussis incidence was 10 to 100 times lower in countries where high vaccine coverage was maintained than in countries where immunisation programs were compromised by anti-vaccine movements"
Cioè dalle 10 alle 100 volte maggiore nei paesi che hanno sospeso la vaccinazione rispetto a quelli che l'hanno mantenuta ( che non è poco, aggiungerei, visto che sopra si riportava come significativo un fattore di rischio di 2.51 e 3.03, mentre qui come minimo è 10).
Inoltre dall’articolo[7] 
” Vaccine adverse events: causal or coincidental?” Chen RT, Destefano F. Lancet. 1998;351:611–612. [PubMed]
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0140673605784233
già citato precedentemente, in riferimento all’articolo [4], si evince che la correlazione che gli autori fanno tra autismo e vaccino è fruttato di un’indagine epistemologica errata, cioè i risultati sono affetti dal caso.
Anzi, gli autori sottolineano l’efficacia dei trattamenti vaccinali:
Table. Maximum and current reported cases of vaccine-preventable diseases and adverse events, USA

Disease Prevaccine era (year)1997 % change
Diphtheria 206 939 (1921) 5 −99·99
Measles 894 134 (1941) 135 −99·98
Mumps 152 209 (1968) 612 −99·60
Pertussis 265 269 (1934) 5519 −97·92
Polio (wild) 21 269 (1952) 0 −100·00
Rubella 57 686 (1969) 161 −99·72
Congenital rubella syndrome 20 000 (1964–5) 4 −9·98
Tetanus 1560 (1948) 43 −97·24
Invasive Hib disease 20 000 (1984) 165 −99·18
Total 1639 066 6644 −99·59
Vaccine adverse events 0 11365      /
Hib = Haemophilus influenzae b*
Cioè, a fronte di più di un milione e 600 mila casi totali nell’era pre vaccinazioni(e su una popolazione decisamente minore), i 6650 casi registrati oggi sono un numero talmente ridicolo da chiedersi perché alcune persone spostino l’attenzione sugli 11360 casi di eventi avversi, che rappresentano nemmeno l’1%( lo 0.8%, per la precisione) dei casi precedenti. Cioè una riduzione di più del 99% dei casi di malattia nell’era pre-vaccinazione.
Continuando a leggere la review critica [5], troviamo:
"[…]Epidemiological evidence is unsupportive: the WHO found no links between measles, MMR, and inflammatory bowel disease[8] […]"
L'articolo [8] è uno dei due che Roberts criticava come approccio in [3]:
[8] “Autism and measles, mumps, and rubella vaccine: no epidemiological evidence for a causal association” Prof Brent Taylor, FRCPCHa, Elizabeth Miller et Al.(1999)
http://www.iaomt.org/testfoundation/nolinkmmr.htm
che afferma:
"We identified 498 cases of autism [...] There was a steady increase in cases by year of birth with no sudden "step-up" or change in the trend line after the introduction of MMR vaccination. There was no difference in age at diagnosis between the cases vaccinated before or after 18 months of age and those never vaccinated. There was no temporal association between onset of autism within 1 or 2 years after vaccination with MMR (relative incidence compared with control period 0.94 [95% CI 0.60-1.47] and 1.09 [0.79-1.52]). Developmental regression was not clustered in the months after vaccination (relative incidence within 2 months and 4 months after MMR vaccination 0.92 [0.38-2.21] and 1.00 [0.52-1.95]). No significant temporal clustering for age at onset of parental concern was seen for cases of core autism or atypical autism with the exception of a single interval within 6 months of MMR vaccination. This appeared to be an artifact related to the difficulty of defining precisely the onset of symptoms in this disorder."
In sostanza non trovano una correlazione tra autismo e vaccinazione, e la critica sul metodo appare alquanto infondata, vista la numerosità sicuramente più elevata di quanto Montinari poi userà più tardi e l’utilizzo di campioni di controllo.
Ritornando alla review di Montinari , la sua “denuncia” sembra trovare conferme in un’azione intrapresa dalla Food and Drug Administration americana:
" Il 21 Giugno 2000 la FDA[..] ha affermato che i bambini che ricevono dosi multiple di vaccini contenenti thimerosal (composto di mercurio) potrebbero essere esposti ad una quantità di mercurio che eccede i limiti federali. Il 1° Luglio 2000, la FDA ha inviato una lettera ai produttori di vaccini chiedendo la rimozione del Thimerosal[...]"
Montinari in questo caso non cita la fonte da cui prende quest’informazione, che quindi aggiungo io:
[9] http://www.fda.gov/BiologicsBloodVaccines/SafetyAvailability/VaccineSafety/UCM096228
Quindi passa a spiegare come agisce il Thimerosal, che in sostanza è un adiuvante dei vaccini,e i relativi danni causati: il thimerosal provoca livelli di mercurio eccessivi,che è uno degli attivatori dell'autismo (insieme a diversi altri fattori). Ma, guarda caso, il Thimerosal è presente nei vaccini MMR-->i vaccini MMR provocano l'autismo.
In realtà l’FDA, nella comunicazione precedente, non aveva detto assolutamente detto che il Thimerosal provocasse autismo, ma che da alcune evidenze di laboratorio sembrava aumentare i livelli di mercurio e che quindi ne consigliava la rimozione in misura precauzionale.
Cercando in rete è possibile quindi trovare numerosi studi effettuati successivamente circa appunto possibili relazioni tra il Thimerosal e forme di ritardo mentale o autismo. Alcuni di questi sono elencati in questa pagina web:
[10]http://www.vaccinesafety.edu/cc-thim.htm
Tra questi notiamo uno studio sulla relazione tra Thimerosal e problemi neuro-psicologici:
[11]” Early Thimerosal Exposure and Neuropsychological Outcomes at 7 to 10 Years “ William W. Thompson, Ph.D., Cristofer Price, Sc.M., Barbara Goodson, Ph.D et al. N Engl J Med 2007; 357:1281-1292 September 27, 2007
http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa071434
Dopo aver effettuato dei test (per maggiori dettagli leggetevi l'articolo) gli autori concludono che:
"Conclusions:Our study does not support a causal association between early exposure to mercury from thimerosal-containing vaccines and immune globulins and deficits in neuropsychological functioning at the age of 7 to 10 years."
Cioè non ci sono evidenze certe della relazione sopra indagata.
Sulla stessa pagina [10] (a cui si può obiettare di essere pro-vaccinazione, ma allo stesso modo si potrebbe obiettare l'esatto opposto della review [1] in analisi) si trova quest'altro studio (che purtroppo non è in forma di articolo):
[12]http://www.latimes.com/news/local/la-me-autism8jan08,0,3935663.story
dove si afferma che:
"The analysis found that from 2004 to 2007, when exposure to Thimerosal dropped significantly for 3- to 5-year-olds, the rate continued to increase in that group from 3.0 to 4.1 per 1,000 children."
Al contrario di quanto ci si aspetterebbe, il numero dei casi di autismo non è diminuito al diminuire dell'utilizzo del vaccino con Thimerosal, che ne doveva essere la causa.
Cercando ulteriormente, si possono trovare diversi articoli che smentiscono la correlazione tra vaccino MMR e autismo:
[13] “Lack of association between measles-mumps-rubella vaccination and autism in children: a case-control study”. Mrozek-Budzyn D, Kiełtyka A, Majewska R. Pediatr Infect Dis J. 2010 May;29(5):397-400.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11331734
“For children vaccinated before diagnosis, autism risk was lower in children vaccinated with MMR than in the nonvaccinated (OR: 0.17, 95% CI: 0.06-0.52) as well as to vaccinated with single measles vaccine (OR: 0.44, 95% CI: 0.22-0.91). The risk for vaccinated versus nonvaccinated (independent of vaccine type) was 0.28 (95% CI: 0.10-0.76). The risk connected with being vaccinated before onset of first symptoms was significantly lower only for MMR versus single vaccine (OR: 0.47, 95% CI: 0.22-0.99).
Conclusions: The study provides evidence against the association of autism with either MMR or a single measles vaccine.”
Cioè, anche in questo caso, non è possibile determinare una correlazione nè col vaccino MMR né col singolo vaccino antimorbillo.
Tuttavia, come ci fa notare Montinari, la ricerca ultimamente si è spostata verso un’analisi approfondita dell’interazione tra Thimerosal e HLA, cioè antigene umano leucocitario o complesso a maggiore istocompatibilità (MHC).
I vaccini tendenzialmente tendono a stimolare una risposta di queste molecole per generare, appunto, una risposta autoimmunitaria al virus.
Gli stessi HLA, però, sono suddivisi in diverse tipologie di alleli alcuni dei quali sono stati riscontrati alla base di diverse patologie autoimmunitarie altamente invalidanti.
D’altro canto lo stesso Montinari, in un articolo precedente:
[14] "Diagnostic Role of Immunogenetics in Post-Vaccine Diseases of the Central Nervous System (CNS)": Preliminary Results, M. Montinari, B. Favoino, Angela Roberto. Original article: The Mediterranean Journal of Surgery and Medicine (1996), 69,72; DCIA Editrice srl, Bari (I)
http://www.mednat.org/vaccini/immunogenetics2.htm
Afferma che:
“Gli alleli del Sistema HLA hanno un elevato poliformismo genetico e vengono ereditati come caratteri autosomici. Lo studio delle malattie associate ai geni del Sistema HLA ha dimostrato che questo Complesso genetico può essere responsabile di una particolare suscèttibilità genetica, predisponente a varie malattie, caratterizzate prevalentemente da una patogenesi immunitaria.
L’osservazione che tra i componenti di molti vaccini utilizzati ci fosse il Thiomersal, per il quale non esistono chiare correlazioni dose-effetto[..]i cui effetti tossici sono caratterizzati essenzialmente da sintomatologie neurologiche[…]"
Discussione: Tutti i pazienti osservati presentavano diversi problemi fisici e le varie patologie che interessavano il SNC potrebbero essere dovute alla slatentizzazione di un danno autoimmunitario pre esistente. [..]
Con questo studio, e con l’osservazione di alleli quali l’A3 ed il DR7, potrebbero essere identificati soggetti a rischio di insorgenza di patologie autoimmunitarie.
L’azione del Thiomersal contenuto quale eccipiente nei vaccini, la cui tossicità è indipendente dalla dose somministrata, potrebbe rappresentare la dimostrazione di come si possono cambiare determinati aminoacidi nella molecola delegata alla presentazione dell’antigene. [..]"
In sostanza Montinari sta affermando che i pazienti sotto analisi, che presentano patologie a carico del Sistema Nervoso Centrale, probabilmente stavano manifestando un danno pre esistente attivato dal thimerosal.
Tuttavia gli studi [11],[12] e [13],posteriori a questo, sembrano smentire questa correlazione e quindi verrebbe da suggerire che la presenza di quegli alleli HLA sia l’unico determinante dell’insorgenza di quelle malattie, indipendentemente dalla somministrazione o meno di vaccini contenenti Thimerosal, come il MMR.
Consiglio perciò degli ulteriori studi su quest’aspetto, magari selezionando accuratamente un campione di popolazione che presenti gli alleli in questione e uno invece senza e cercando un riscontro sull’incidenza di quelle malattie.
Oppure si potrebbe selezionare entrambi i campioni con quegli alleli, uno vaccinato e uno non, per vedere se ci sono differenze significative.
In ogni caso il lavoro di Montinari, e quelli a cui si riferisce, sono fatti in maniera superficiale e portano, di conseguenza, a risultati sbagliati. Continuo, forse erroneamente, a sperare che sia solo ingenuità o inesperienza, ma l’enorme diffusione di questi protocolli molto discutibili mi sta sempre più convincendo che tutto questo venga fatto per precisi motivi di ritorno d’immagine, una sorta di prostituzione accademica.
Vaccini e apnea o bradicardia negli infanti prematuri
Se la parte precedente non vi fosse bastata, c’è sempre la possibilità di colmare la vostra lacuna aggiungendo un nuovo pezzo di odio verso i vaccini.
Tale Roberto Gava, in questo articolo:
[15] http://www.informasalus.it/it/articoli/danni-vaccini-bambini-prematuri.php
Dichiara che senza ombra di dubbio le vaccinazioni fatte su bambini premature sono la causa di apnea, bradicardia o desaturazione di ossigeno, citando alcuni studi.
[16] “Apnoea after immunization of preterm infants”. Sanchez P. J. et al. J. Pediatr. 130: 746; 1997
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0022347697800170
Study design: After the occurrence of apnea in two preterm infants following immunization with DTP and HibC, a prospective surveillance of 97 preterm infants younger than 37 weeks of gestation who were immunized with DTP (94 also received HibC at the same time) in the neonatal intensive care unit was performed to assess the frequency of adverse reactions and in particular, the occurrence of apnea. For each infant, data were recorded for a 3-day period before and after receipt of the immunization.
Results: The majority of preterm infants tolerated immunizations with DTP and HibC without ill effects. However, 12 (12%) infants experienced a recurrence of apnea, and 11 (11%) had at least a 50% increase in the number of apneic and bradycardic episodes in the 72 hours after immunization. This occurred primarily among smaller preterm infants who were immunized at a lower weight (p=0.01), had experienced more severe apnea of prematurity (p=0.01), and had chronic lung disease (p=0.03)”
Evidentemente chi fa questi studi, viste le tesi che porta, non è nemmeno in grado di scegliersi le fonti. A parte il fatto che uno studio valido, o quanto meno serio, per affermare che delle patologie siano correlate a un determinato fattore necessita che tutti gli altri fattori eventualmente concorrenti siano esclusi a prescindere. Cioè se si vuole verificare che una vaccinazione sia la causa di determinate patologie, è necessario come minimo confrontare un campione sottoposto a vaccinazione e uno di controllo di non vaccinati.
Quindi lo studio [16], già solo per il fatto che analizza 97 pazienti vaccinati senza fare un confronto con altri non vaccinati sarebbe da scartare. Ma oltre a questo, lo stesso studio afferma che la maggioranza dei vaccinati non ha avuto episodi di manifestazione delle suddette patologie. Come a dire, i vaccini causano apnea e bradicardia, ma non nella maggioranza dei vaccinati.
Per quanto riguarda:
[17] “Primary immunization of premature infants with gestational age <35 weeks: cardiorespiratory complications and C-reactive protein responses associated with administration of single and multiple separate vaccines simultaneously” Pourcyrous M et al. J Pediatr. 2007; 151: 167-72.
http://www.vaccine-tlc.org/docs/31198987.pdf
"Study design: Prospective observational study on 239 preterm infants at >2 months of age in the neonatal intensive care unit (NICU). Each infant received either a single vaccine or multiple vaccines on one day. CRP levels and cardiorespiratory manifestations were monitored for 3 days following immunization.
Results :Abnormal elevation of CRP level occurred in 85% of infants administered multiple vaccines and up to 70% of those given a single vaccine. Overall, 16% of infants had vaccine-associated cardiorespiratory events within 48 hours postimmunization. In logistic regression analysis, abnormal CRP values were associated with multiple vaccines (OR, 15.77; 95% CI 5.10-48.77) and severe intraventricular hemorrhage (IVH) (OR, 2.28; 95% CI 1.02-5.13). Cardiorespiratory events were associated marginally with receipt of multiple injections (OR, 3.62; 95% CI 0.99-13.25) and significantly with gastroesophageal reflux (GER) (OR, 4.76; 95% CI 1.22-18.52)."
Questo, nonostante riporti risultati concordanti con le affermazioni di Gava, non prevede un gruppo di controllo (in pratica non può escludere che l'incidenza delle patologie sia dovuta alla vaccinazione o sia casuale nei neonati prematuri).
Tuttavia Gava, a differenza di Montinari, perlomeno riporta uno studio con risultati coerenti alle sue tesi, che di fatto impediscono di rigettare le ipotesi in maniera completa come invece abbiamo fatto con quelle di Montinari
[18] “Adverse events following vaccination in premature infants”. Sen S. et al. Acta Paediatr. 90: 916; 2001.
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1651-2227.2001.tb02457.x/pdf
"Age at vaccination of 70 days or less was significantly associated with increased risk (p < 0.01). Of 27 babies vaccinated at 70 days or less, 9 (33.3%) developed major events compared with none when vaccinated over 70 d"
Anche se i due gruppi differiscono solo per l’età della vaccinazione, comunque si raggiunge una conclusione perlomeno statisticamente significativa,anche se un altro studio sembra confutare quella tesi:
[19] “Absence of an Increase in Cardiorespiratory Events After Diphtheria-Tetanus-Acellular Pertussis
Immunization in Preterm Infants: A Randomized, Multicenter Study” Tracy Carbone, MDa, Betty McEntire, PhDb et al
http://pediatrics.aappublications.org/content/121/5/e1085.full.pdf
"Results: In the diphtheria-tetanus-acellular pertussis group, 16.1% experienced at least 1 episode of prolonged apnea compared with 20.4% of control infants. One or more prolonged bradycardia events occurred in 58.1% of immunized infants and 56.1% of the control infants. The frequency of episodes was not significantly different between groups. The immunization group and the control group each had an average of 0.5 episodes of prolonged apnea. The mean number of prolonged bradycardia episodes was 2.6 in the immunization group and 2.7 in the control group."
Quindi anche in questo caso le conclusioni di Gava,seppur leggermente più fondate rispetto quelli di Molinari, non trovano un’unanime consenso dalla comunità scientifica, anzi.
Certamente in entrambi i casi non mi sento di escludere a priori ulteriori indagini chiarificatrici, specialmente nel secondo caso. Tuttavia non riesco proprio a sopportare questa metodologia di presentazione dei risultati, cioè fare delle affermazioni, anche pesanti, senza averne prima una certezza assoluta.
Nel caso di Molinari questo è tanto più evidente in quanto addirittura le conclusioni della comunità scientifica e di numerosi studi sono diametralmente opposte alle sue, mentre per quanto riguarda Gava perlomeno possiamo riscontrare uno studio progettato in maniera coerente che afferma le sue stesse cose.
In ogni caso ormai è di moda sparare sentenze a forte impatto mediatico, e sotto questo punto di vista entrambi sono da condannare, specialmente perché toccano un argomento delicato e importante come quello della vaccinazione, che potrebbe avere, se opportunamente sfruttato, una risonanza estremamente negativa nella popolazione (che sta già avvenendo, anche se per fortuna in una ristretta cerchia di persone che crede anche negli alieni, nel complotto plutogiudo massonico e nei terremoti artificiali), con conseguenze anche gravi come testimonia il caso della pertosse [6].
Perciò raccomando a tutti una forte dose di spirito critico in tutto quello in cui credono o studiano: la stessa dose di criticità che li ha portati a dubitare una volta non dovrebbe poi estinguersi quando vengono fornite spiegazioni semplici e populari, che nella stragrande maggioranza dei casi non sono nemmeno esatte.

Corrado


























































































































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