martedì 3 settembre 2013

Teorie del complotto - EUROGENDFOR


Oggi parliamo dell'Eurogendfor (EGF), la terribile polizia sovranazionale con poteri praticamente illimitati.
Per farla breve, l'Eurogendfor è un corpo di polizia sovranazionale, regolamentato dal Trattato di Velsen ( che potete trovare qui:http://www.eurogendfor.org/eurogendfor-library/download-area/official-texts/establishing-the-eurogendfor-treaty )
che secondo i complottisti:

"Al di là delle più torve teorie complottiste e di chi, al contrario, vi vede la solita bufala, parlando anche dell’esiguità di un corpo che, ad oggi, conta solo un migliaio di effettivi, le perplessità che aleggiano sulla vicenda restano molte. Il perchè i mass media abbiano taciuto del tutto la formazione e l’attività di questo nuovo organo ( qualcuno ha mai visto un servizio giornalistico sull’ Eurogendfor in azione in Bosnia o ad Haiti?) , il fatto che questo nuova forza d’ordine possa sostituire l’Arma dei Carabinieri e che , spesso, gli stessi ne ignorino l’esistenza appare un’altra anomalia evidente ,. ma soprattutto, come recita l’art. 29, leggere che i gendarmi siano immuni da qualsiasi processo e provvedimento per l’operato svolto nel corso delle proprie funzioni dalla giustizia non può che far correre i brividi lungo la schiena…"
http://www.befan.it/eurogendfor-la-polizia-europea-intoccabile-che-nessuno-conosce/

Quindi, i punti principali sono:
1) i mass media non ne hanno parlato;
2) è un corpo di polizia che andrà a sostituire i carabinieri;
3) per l'art. 29, sono immuni da qualsiasi processo e provvedimento;
4) lo aggiungo io: i locali sono inviolabili ( art.21)

I primi due punti li liquidiamo velocemente:

1) In primis non è assolutamente vero che i mass media non ne hanno parlato, come testimonia, ad esempio, quest'articolo del corriere della sera:
http://archiviostorico.corriere.it/2004/settembre/18/nata_gendarmeria_europea_modello_carabinieri_co_9_040918034.shtml

Secondariamente, non si capisce quale sia la logica dei complottisti riguardo ai mass media ( cioè, si capisce, ma è talmente infantile che preferisco credere che ce ne sia un'altra, inconoscibile): i media non parlano mai degli argomenti a cui sono interessati ( vedasi, ad esempio, le scie chimiche), perchè sono asserviti al sistema, complici del complotto plutogiudomassonico. Tuttavia, quando poi ne parlano ( come ad esempio il TG1 per il cloudseeding russo e prima di Pechino), ecco che finalmente hanno la prova definitiva, la conferma che aspettavano e che da credito alle immense fesserie a cui credono ( discorso identico quando un fantomatico professore universitario avvalora qualche loro tesi strampalata: ma non insegnavano solo cose a favore del sistema?).

Infine, perchè i media dovrebbero interessarsi in maniera massiccia alla nascita di un corpo di gendarmeria europeo? Ovviamente il complottardo risponderebbe che dovrebbero eccome, per i punti 3 e 4 sopra elencati, ma in verità, a livello europeo, vengono firmati centinaia di trattati annui sui punti più disparati; la richiesta di una maggiore attenzione è meramente dovuta al fatto che loro se ne preoccupano (immotivatamente) e quindi ritengono che tutti se ne dovrebbero occupare ( quando invece la gente ha ben altro da pensare, piuttosto che le cazzate).

2) A prescindere che il problema non sussiste, eccetto per quei complottardi fascisti per cui il corpo dei Carabinieri è un'istituzione imprescindibile dello Stato e un accorpamento nell'EGF equivarrebbe a una perdità della sovranità ( ancora? Ma basta). In ogni caso, a tal proposito, c'è la risposta ad un'interrogazione parlamentare che tratta proprio questo punto:

"Domanda: secondo quanto previsto dall'art. 3 della legge, "Ai fini del Trattato di cui all'articolo 1, la Forza di polizia italiana a statuto militare per la Forza di gendarmeria europea e' l'Arma dei Carabinieri"; un'interpretazione di quanto previsto dal Trattato, diffusasi anche via Internet, vedrebbe quale conseguenza della ratifica del Trattato addirittura l'abolizione dell'Arma dei Carabinieri, fatti salvi quei contingenti che andrebbero a costituire la forza di polizia multinazionale a statuto militare (Eurogendfor);

Risponde il ministro della difesa: Nel trattato istitutivo della Forza di gendarmeria europea (EGF) non sono presenti norme concernenti l'ordinamento e i compili interni delle Forze di polizia nazionali dei Paesi aderenti, ne' tali norme sono presenti nella relativa legge di ratifica (legge 14 maggio 2010, n. 84), se non per prevedere la partecipazione dell'Arma dei Carabinieri al nuovo organismo. Le ipotesi interpretative prospettate sono da intendersi, pertanto, non soltanto "in palese contrasto con il testo del trattato", come rilevato, ma ad esso neppure riferibili. L'istituzione della Forza di gendarmeria europea non prevede in realta' la costituzione di una organica Forza di polizia internazionale, ne' di reparti operativi stabili, bensi la possibilita' per i Paesi membri di intervenire congiuntamente, attraverso la costituzione di reparti ad hoc, nelle missioni internazionali in cui siano richieste le particolari competenze professionali e capacita' operative delle Forze di polizia a status militare di cui tali Paesi sono dotate, sulla base dei principi di reciprocita' e di ripartizione dei costi. Soltanto una ridottissima aliquota di militari dell'Arma e' stabilmente assegnata al quartier generale permanente, in Vicenza, unica struttura permanente di EGF (consistente in uno stato maggiore con prevalenti compiti di studio e di pianificazione)."

3) Veniamo al nocciolo della questione: la presunta immunità ed impunità dell'EGF, come previsto dall'articolo 29, comma 3, che recita:

“A member of EUROGENDFOR Personnel shall not be subject to any proceedings for the enforcement of any judgement given against him or her in the Host State or the Receiving State in a matter arising from the performance of his official duties.”

Cioè i membri dell'EGF non possono essere soggetti a "procedimenti di esecuzione di giudizi a loro carico relativi a situazioni derivanti dallo svolgimento dei loro compiti ufficiali emessi dello Stato ospite o di destinazione". Agghiacciante, se ci si ferma esclusivamente a questo. Peccato che noi non siamo complottisti, cioè non distorciamo un documento estrapolando dal contesto quello che ci fa più comodo , ed infatti se andiamo a leggere l'INTERO documento, troviamo:

“Article 13
EUROGENDFOR Personnel and their family members must respect the law in force in the Host State or the Receiving State. In addition, EUROGENDFOR Personnel must refrain from carrying out any activities incompatible with the spirit of this Treaty while on the territory of the Host State or the Receiving State”

Cioè il personale dell'EGF deve rispettare le leggi in vigore nello stato ospite o ricevente. Inoltre, "l’Articolo 25 dice che «le autorità dello Stato di origine hanno diritto esclusivo di esercitare la propria legislazione sul personale civile e militare […] in relazione a reati […] punibili dalla legge dello Stato d’origine, ma non dalla legge dallo Stato ospitante o di destinazione», mentre il principio opposto vale per lo Stato ospitante o di destinazione. In caso di competenza concorrente, lo Stato di origine ha diritto di priorità nell’esercizio della sua giurisdizione solo per reati contro la proprietà, la sicurezza o persone dello Stato stesso, o ancora reati insorti da azioni o omissoni effettuate durante lo svolgimento dei propri compiti ufficiali. Per ogni altro reato vale invece la giurisdizione dello Stato ospite o di destinazione, rendendo punibile de jure ogni reato commesso dal personale EGF."

Quindi, riassumendo, è inutile che ci si preoccupi della presunta immunità/impunità dell'EGF, in quanto:
- deve rispettare le leggi dei paesi coinvolti;
- ogni reato è punibile, a seconda dei casi tramite la legislazione dello Stato d'origine o di quello ospitante.
Quindi, riponete le asce: non è una superpolizia intoccabile.

4) L'articolo 21 garantisce, in effetti, l'inviolabiltà delle sedi:
“Article 21
1. The premises and buildings of EUROGENDFOR shall be inviolable in the territory of the Parties.
2. The authorities of the Parties may not enter the premises and buildings, referred to in paragraph 1, without the prior consent of the EGF Commander, or where applicable, the EGF Force Commander. Such consent shall be assumed in the event of natural disaster, fire or any other event requiring immediate protective measures. In other cases, the EGF Commander, or where applicable, the EGF Force Commander, shall give serious consideration to a request for permission from the authorities of the Parties to enter the premises and buildings, without prejudice to interests of EUROGENDFOR.
3. The archives of EUROGENDFOR shall be inviolable. The inviolability of the archives shall be understood to apply to all records, correspondence, manuscripts, photographs, films, recordings, documents, computer data, computer files or any other data carrier belonging to or held by EUROGENDFOR, wherever they are located in the territory of the Parties.”

Cioè gli edifici sono inviolabili (1) e le autorità dei Paesi che ne fanno parte (2) possono entrare solo previo consenso del comandante EGF, tacito in caso di calamità. Tuttavia ogni richiesta dovrà essere attentamente considerata (--> ci devono essere motivi particolari per rifiutarla). Gli archivi sono inviolabili (3), tuttavia:

“Article 36
To discharge their audit functions with respect to their national governments and to report to their parliament as provided in their statutes, national auditors may obtain all information and examine all documents held by EUROGENDFOR Personnel.”

Cioè tutti i documenti in seno all'EGF devono poter essere consultati, su richiesta. In sostanza, nulla di nuovo nè di eccessivo.
In definitiva, l'EGF è un corpo di gendarmeria sovranazionale con poteri importanti ma non intoccabili nè impunibili nè, d'altronde, non è impossibile ottenere i documenti in seno all'EGF. Dopotutto, specie quest'ultimo punto, è abbastanza comune per qualsiasi corpo di Polizia: non è che basta entrare e chiedere gli archivi e questi vengono mostrati, in sostanza, ma magari i complottardi vivono su un altro pianeta ( Stupidolandia, al limite).

In conclusione, quella sull'EGF è, di nuovo, l'ennesima storpiatura paranoica dei complottardi, su cui non c'era nemmeno bisogno di perdere tanto tempo come invece ho fatto: vi basti pensare che è un corpo che conta poche migliaia ( intorno ai 3000) unità- un pò pochini per essere "l'esercito dei creditori" ( creditori, poi, che i paesi aderenti sono, tra gli altri, Italia e Portogallo, due dei PIIGS, non proprio "creditori" , come per la Lituania).

Piccola postilla: non c'è nessuna fonte attendibile dell'intervento dell'EGF in Grecia nel 2011, solo una foto della polizia greca in tenuta antisommossa. Fortuna che ci sono le foto, come prove.

P.S: potete trovare tutto quello che ho virgolettato qui:
http://www.sanatzione.eu/2013/03/la-bufala-sulleurogendfor-la-polizia-ue-e-le-bufale-sul-trattato-di-velsen/
e qui:
http://www.rivistaeuropae.eu/esteri/sicurezza-2/eurogendfor-la-forza-di-gendarmeria-europea-tra-miti-e-realta/

Corrado

3 commenti:

  1. C'e' pero' un punto sul quale la cosa non e' molto chiara: l'articolo 29 paragrafo 3. Se prendiamo come esempio il fatto di Giuliani a Genova, da quel che si legge, se un militare dell'EGF dovesse sparare su un dimostrante non ci sarebbe nemmeno un processo, perche' lo avrebbe fatto nell'esercizio delle sue funzioni: almeno cosi' la leggo io. Teniamo presente che in Italia le leggi vengono interpretate in modo creativo di volta in volta percio', in un caso come questo, quale articolo verrebbe preso in considerazione, il 25 o il 29?

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  3. Credo che sia da prendere in considerazione l'articolo 25, cioè:
    "le autorità dello Stato di origine hanno diritto esclusivo di esercitare la propria legislazione sul personale civile e militare […] in relazione a reati […] punibili dalla legge "

    Quindi devono essere le autorità a richiedere ed esercitare la legislazione, mentre sembra che i privati cittadini non possano muovere nulla contro. Per farla semplice, credo che se fosse successo con Giuliani a Genova, i genitori non avrebbero potuto intraprendere alcuna azione legale, mentre i militari sarebbero potuti essere condannati dopo un'indagine ufficiale delle forze dell'ordine o della magistratura.

    Corrado

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