martedì 3 settembre 2013

Teorie del complotto - I vaccini e la scelta delle fonti


Il tema della scelta delle fonti è un tema fondamentale per chiunque si interessi di scienza, anche per chi non lo fa di professione. A questo scopo prendiamo come esempio il sito Mednat che, per chi non lo conoscesse, è un sito che fa “informazione” circa i vaccini e gli effetti collaterali, terapie alternative, ecc.
Il gestore della pagina, Gianpaolo Vanoli, è diventato “famoso” qualche tempo fa, in periodo di campagna elettorale, perchè associato al Movimento 5 Stelle e per una sua intervista alquanto bizzarra, in cui affermava che i vaccini sarebbero iniettati per far diventare le persone gay e che ha sviluppato una terapia che prevede l’ingerimento di urina. Se non bastasse, diverso tempo fa Vanoli è stato coinvolto in una simpatica burla: alcuni utenti, nei commenti, gli indicarono i pericoli derivanti dal Monoossido di Diidrogeno, irrorato tramite gli aerei chimici. Ovviamente Il Vanoli promise di indagare, coinvolgendo il suo “staff in laboratorio” e quindi pubblicò una pagina sul sito proprio per l’argomento. La burla ovviamente durò poco finchè un complottardo non gli fece notare che il Monoossido di Diidrogeno non è altro che H20, cioè l’acqua, e il Vanoli si affrettò a togliere la pagina dal sito, di cui però si trova ancora una copia qui:
http://www.vaccinfo.it/dhmo.htm

Tuttavia, per molti, Mednat è un sito di riferimento per l’argomento vaccini e terapie alternative, quindi andiamo a visitarlo, per renderci conto di come la scelta delle fonti sia fondamentale quando si afferma qualsiasi cosa.
Tempo fa una persona, su FB, mi passò questo link riconducente a Mednat in un dibattito sui vaccini e sulla polio:
http://www.mednat.org/vaccini/pag28.htm

La prima cosa che salta all'occhio è che è molto dispersivo, una miriade di link in vari colori, che non so a voi, ma a me danno estremamente fastidio. In primis perchè distolgono l'attenzione, quindi perchè in pratica per leggere una pagina mi dovrei leggere anche tutte quelle linkate.
Comunque, vediamo subito:
"Italy - Ecco la VERITA' sulle statistiche sulla Polio: "
E già ci sono due link (ad altrettante pagine di mednat, e già l'autoreferenziazione non depone molto a favore ). Apriamo statistiche e troviamo:

"Tutti i dati riportati in queste pagine sono stati ripresi e riportati integralmente (dal webmaster di questo portale) cosi come stampati dall'Annuario delle Statistiche Sanitarie edito dall'Istat (Italy)Tratto dal Capitolo: Denunce di alcune malattie infettive e diffusive per.....(andare alla voce della malattia) vedi: fotocopia di una pagina campione di detto Annuario - Istat
Le fotocopie ricercate ed acquistate dall'ufficio dell'ISTAT di Milano, le tengo per sempre in archivio, perche' se dovessi presentarmi in tribunale per perizie, esse sarebbero la prova che i dati sono dell'ISTAT sono ben chiari a chi li sa leggere.
Questi dati NON sono reperibili sul sito dell'ISTAT...chissa' perche ?
Le pagine fotocopiate sono tante per cui e' impossibile inserirle nel sito, chiediamo a chi fosse interessato di richiederle direttamente all'ISTAT di Roma - Ogni pagina contiene le varie malattie dette "infettive", dalle quali ho estrapolato (come Webmaster) i dati relativi alle varie malattie anno per anno - sono io che li ho confrontati (mettendo in parallelo le varie malattie anno per anno) fatto che ha evidenziato la crescita delle malattie man mano che avvenivano vaccinazioni di massa !
E' cosi che si scoprono le malefatte della medicina vaccinatoria !"

E già si drizzano le antenne: quindi i risultati non sono quelli dell'Istat, ma quelli del webmaster che ha estrapolato da quelli dell'Istat, di cui non fornisce le fotocopie ( nemmeno in minima parte?). Vabbè, ma sul sito non ci sono? In verità non ci sono su quello dell'Istat, ma su quello del ministero della salute ci sono (eccetto che per le malattie modulo I, tra cui la polio).
http://www.salute.gov.it/malattieInfettive/datidefcons.jsp

C'è da fidarsi di Vanoli? Vediamo subito:

"Altri Dati ISTAT: esempi, ammalamenti di:
Morbillo - anno 2006 (489 = 0.83 x 100.000 abitanti)" (dati mednat)
Morbillo, 2006: 571 casi (dati ministero)
http://www.salute.gov.it/malattieInfettive/datidefcons_carica.jsp?cod_malatt=055+&classe=02&annoselect=2006&period=00&scelta=opt_regioni&regioni=130
Varicella - anno 2006 (Totale: 90.680 = 153,85 x 100.000 ab.)" (mednat)
Varicella, 2006, 97364 casi. (ministero)
http://www.salute.gov.it/malattieInfettive/datidefcons_carica.jsp?cod_malatt=052+&classe=02&annoselect=2006&period=00&scelta=opt_regioni&regioni=130

E potrei continuare con tutti gli altri. Quindi già vediamo che i dati sono sbagliati. Perchè? Boh, eppure Vanoli ,da questi dati, poi trae conclusioni, del tipo:

"Dati Istat fino all’anno 2000: La meningite, stando alle cifre ufficiali dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia è in aumento, dal 1992; l'anno prima nel 1991 era stata introdotta l'obbligatorieta' del vaccino per l’EpatiteB (con una tangente data all'On De Lorenzo di 300.000 € - 600 milioni di vecchie lire), per cui ecco gli effetti.....!!"
Vediamo subito, dal 1996: (i dati prima del 1996 sono in forma compressa e su x64 non me li apre, ma comunque, stando alla sua affermazione, c'è un trend dal 1992, no?)
Meningite ed encefalite acuta virale
1996----907 casi
1997----835 casi
1998----675 casi
1999----868 casi
2000----766 casi
2001----906 casi
2002----776 casi
.... devo continuare? Ah, ma forse intendeva la meningite meningococcica!
1996----254 casi
1997----207 casi
1998----162 casi
1999----238 casi
2000----189 casi
.... devo continuare?
Rivediamo:
"Dati Istat fino all’anno 2000: La meningite, stando alle cifre ufficiali dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia è in aumento, dal 1992"

Aumento? dove?
E questo è solo sul primo link della pagina, sulle statistiche. C'ho messo più di mezz'ora, per concludere che le statistiche che usa sembrano quantomeno inesatte, per non dire sbagliate, per cui ci sarebbe da chiedersi perchè lo siano o se lo siano volutamente ( caso della meningite: come affermare che è colpa del vaccino? si dice che c'è un trend in seguito all'introduzione del vaccino, tanto nessuno o quasi andrà a controllare veramente i dati, dopo la premessa che non ci sono online ecc ecc).

Alla luce di questo piccolo commento, vi chiedo: perché continuare la lettura della pagina? Se applica la stessa logica al resto ( distorsione, volontaria o meno, dei dati, consecutio logica fallace) tutte le conclusioni a cui giunge sono influenzate da delle premesse distorte.

In sostanza, leggere un post come quello su Mednat potrebbe portare a farci credere nel punto di vista dell'autore perchè non abbiamo controllato le fonti che lo stesso usa. Controllare le fonti è sempre buona cosa, per avere un quadro chiaro di quello che stiamo leggendo. In più, se ci mettiamo gli aneddoti che ho riportato all’inizio, il quadro diventa abbastanza chiaro.
In ogni caso, l’esempio di Vanoli non deve fuorviare, visto che potrebbero capitarci autori di cui non sappiamo nulla a priori e che sembrano avere una parvenza di autorevolezza con titoli vari. Controllate sempre le fonti!

Corrado

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